Per i siti di informazione inclusi in Google News sarà ora possibile etichettare i propri contenuti sotto una nuova categoria, “Fact Check“.
Il motore di ricerca e aggregatore di notizie ha annunciato la novità il 13 ottobre, spiegando che l’iniziativa aiuterà gli utenti a trovare con più semplicità ciò che è di loro interesse: “In sette anni, da quando abbiamo iniziato a etichettare i diversi tipi di articoli in Google News, abbiamo sentito che a molti lettori piace avere un accesso facile a una vasta gamma di tipologie di contenuti“, scrive Richard Gingras, responsabile del settore News di Google.
Quest’anno è stato prima il turno delle notizie classificate come “Local Source”, ossia le coperture locali di fatti importanti; ora, con le elezioni presidenziali statunitensi alle porte, è arrivato il momento di aggiungere all’elenco delle etichette anche quella che identifica il fact checking, ramo del giornalismo che negli ultimi anni si è sviluppato enormemente. Il fact checking, infatti, si è dimostrato uno strumento particolarmente utile nelle ultime settimane di campagna elettorale Usa, consentendo di smascherare – a volte in tempo reale – la strumentalizzazione dei dati e la diffusione di informazioni inaccurate o false a opera dei vari attori politici. Un’utilità che non si esaurisce certo con le elezioni, poiché consente di comprendere quali messaggi e informazioni che confluiscono nel dibattito pubblico sono basati su dati e fatti reali e quali no.
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.