A cura di Cronache si ordinario razzismo
Il gup di Roma ha rinviato a giudizio venticinque persone, ritenute vicine al movimento di estrema destra Stormfront, portale neonazista che si autodefinisce “The white nationalism community” (La comunità virtuale del nazionalismo bianco). Sono tutte accusate di “odio razziale, minacce, violazione della legge Mancino”. Secondo il pm, tra il 2011 e il 2012 gli imputati avrebbero pubblicato nellasezione italiana del forum ‘Stormfront’ post contro immigrati, ebrei e responsabili istituzionali. Il processo è stato fissato al prossimo 15 dicembre.
La decisione è arrivata al termine dell’udienza preliminare conclusasi con la condanna di altri due imputati a otto mesi ciascuno, e il patteggiamento di altre sei persone, condannate a pene comprese tra 7 mesi e 1 anno e mezzo di reclusione. Gli arresti di oggi sono stati preceduti anche da diverse perquisizioni (ne avevamo parlato qui).
Il forum di estrema destra è da tempo noto agli inquirenti, sia in relazione alle molte segnalazioni pervenute da associazioni, enti e privati cittadini, sia per denunce specifiche sporte da cittadini colpiti da attacchi personali, soprattutto persone appartenenti al mondo della cultura, della politica e dell’informazione. Tre anni fa sono stati tratti in arresto, e condannati per “incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo”, l’amministratore, nonché ideologo e promotore del sito, due moderatori e un utente dello stesso. Le indagini, avviate nell’ottobre 2011 dalla Questura di Roma in collaborazione con la Digos e la Polizia Postale, avevano portato anche all’oscuramento della sezione italiana del sito, definito dal responsabile della Digos di Roma Lamberto Giannini “associazione finalizzata all’incitamento all’odio razziale e all’antisemitismo”. In realtà, dopo l’oscuramento il sito era ancora online: un problema causato dalla facilità di spostare il dominio del sito in un altro paese, dove Stormfront Italia non era bloccato (ne avevamo parlato qui). Al momento, facendo una ricerca su internet sembra che l’oscuramento sia finalmente riuscito.
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.