Domani sarà passato un anno dal naufragio avvenuto a largo di Lampedusa. Tante le iniziative per ricordare le 368 vittime della tragedia e per riflettere sulla necessità di mettere fine alla strage in corso nel Mediterraneo
Il 3 ottobre 2014 rappresenterà per l’isola di Lampedusa la prima giornata della Memoria e dell’Accoglienza. Comitato 3 ottobre ha curato il programma dell’iniziativa, che si concluderà con la liberazione di 368 lanterne.
Alle 16.30, presso la parrocchia San Gerlando, si terrà “Morire di speranza”, momento dedicato a una preghiera ecumenica che vede tra i suoi promotori il Centro Astalli.
Tre donne migranti in uno speciale di teatro/documentario realizzato per ZaLab da Andrea Segre insieme a Marco Paolini, Giuseppe Battiston e Stefano Liberti (maggiori dettagli qui). In onda alle ore 22.00 su Rai 3.
Alle 13, presso Villa Celimontana, il sindaco Ignazio Marino inaugurerà una targa dedicata al naufragio di Lampedusa e a tutte le vittime delle migrazioni. La cerimonia sarà seguita dalla lettura delle testimonianze dei sopravvissuti. Ingresso da piazza SS. Giovanni e Paolo.
Alle 19 per iniziativa del consorzio Città dell’Altra Economia e dell’ARCI Lazio, presso il piazzale della Città dell’Altra Economia all’interno dell’ex Mattatoio, saranno interrotte tutte le attività commerciali e di intrattenimento per seguire con un collegamento streaming le manifestazioni in corso a Lampedusa e per liberare anche nel cielo di Roma delle lanterne in memoria delle vittime.
Infine alle Sempre a Roma, il Nuovo Cinema Aquila proietterà alle 20.30 in anteprima “Io sto con la sposa“, il film documentario di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry.
“Mare amaro“ sarà anche a Modena grazie alla Rete Primo Marzo, con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con il comitato Arci territoriale. Appuntamento dalle 17.30 in piazza Torre per letture e musiche sul tema del viaggio e della migrazione. Tutti i partecipanti sono invitati a portare o indossare qualcosa di giallo, il colore dei migranti.
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
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