Ci fa piacere rilanciare, di tanto in tanto, notizie e iniziative che guardano all’immigrazione e all’accoglienza in modo diverso. È il caso di #UnLibroPerAccogliere, iniziativa della quale parla Redattore Sociale.
A cura di Redattore Sociale
6 febbraio 2016
ROMA – Il primo pacchetto di libri è arrivato ieri mattina e contiene il ciclo di romanzi dove Daniel Pennac, racconta le avventure di Malaussène. E una dedica: “leggere questi libri mi ha molto divertito, spero che qualche amico, qui accolto, possa essere sollevato per un po’ dalle sue sofferenze e possa divertirsi come me. Con tanto affetto, chiunque tu sia”. A scrivere è Rita, una telespettatrice della trasmissione di cultura di RaiTre “Pane quotidiano”, condotta da Concita De Gregorio, che due giorni fa ha lanciato l’iniziativa “Un libro per accogliere” in colla razione con il sistema Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati).
L’obiettivo è promuovere la conoscenza e l’inclusione sociale e culturale dei rifugiati ospiti dei progetti di accoglienza attraverso la lettura. L’iniziativa, infatti, punta a creare degli spazi culturali all’interno dei centri. Per questo si chiede ai telespettatori e a tutti i cittadini di inviare alla redazione della trasmissione un libro a scelta che sarà poi donato ai rifugiati.
«Siamo molto contenti di questa proposta che ci è arrivata da Pane quotidiano – afferma Daniela Di Capua, direttrice del servizio centrale Sprar – La redazione ha deciso di inviare i libri che avevano nei nostri centri e contestualmente di invitare le persone da casa a inviarne di propri. Alcuni andranno nelle biblioteche presenti nei nostri centri e pensate per gli ospiti che seguono i corsi di italiano, altri pensiamo di regalarli ai rifugiati che devono lasciare le strutture – spiega – Soprattutto quelli che contengono una dedica possono avere, secondo noi, un valore anche simbolico: sono una sorta di benvenuto, ma costituiscono anche uno stimolo e una speranza per ricostruirsi una vita».
Per inviare un libro l’indirizzo è Rai Saxa Rubra, palazzina E – stanza 252, Largo Villy De Luca 4, 00188 – Roma. (ec)
L’articolo originale è qui.
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