Sono trascorsi 9 giorni dalla notizia del trattenimento di Gabriele Del Grande da parte delle autorità turche…
Ci abbiamo riprovato: a un anno di distanza dal nostro primo “esperimento”, abbiamo segnalato a Facebook 100 commenti che violano apertamente gli standard della comunità in materia di incitamento all’odio: 29 sono stati rimossi, 71 sono stati ritenuti idonei a restare online. Poco meno di un terzo, dunque, è stato riconosciuto dal social network come hate speech e di conseguenza cancellato. In media sono trascorse 29 ore tra la segnalazione e la notifica che annuncia l’esito dell’analisi.[…]
“Reagire con violenza”. “MEGLIO IL MITRA Se le nostre leggi non ci consentono il pugno di ferro allora correggiamole”. All’indomani di un attentato di matrice jihadista non sorprende leggere commenti simili con riferimento ai flussi migratori verso l’Europa sui social media: a prevalere sono la paura e l’irrazionalità in molti cittadini. Però non ci si aspetta – o almeno non ci si dovrebbe aspettare – chequeste parole appaiano su una testata giornalistica. […]
Solo nel 23% delle notizie sull’immigrazione date dai quotidiani cartacei italiani* si fa riferimento ai paesi di provenienza o transito. Dato che scende al 5% nel caso dei servizi mandati in onda in prima serata dal telegiornale del primo canale del servizio pubblico. A rilevarlo è l’Osservatorio di Pavia, che ha diffuso il dato in occasione del panel “Migrazioni: le notizie dimenticate. Il racconto dei paesi di origine e transito”, promosso da Carta di Roma, da poco concluso al Festival del giornalismo di Perugia.
Da dove vengono i rifugiati, perché lasciano i paesi d’origine, cosa affrontano durante il viaggio che li conduce in Europa? Sono alcune delle domande intorno alle quali verterà l’incontro “Migrazioni: le notizie dimenticate. Il racconto dei paesi di origine e transito” in programma oggi, 5 aprile, alle 14.30 al Festival di giornalismo di Perugia 2017. Il live su YouTube per chi non è a Perugia.
Quanti sono i rifugiati in Italia? Intendiamo quanti, fuggiti dal proprio paese perché vittime di persecuzioni, hanno ricevuto risposta positiva in questi anni alla domanda di protezione. E negli altri paesi europei, sono di più o di meno che da noi? È corretto parlare di invasione? E poi, l’Europa è davvero un continente sotto assedio?
“Gli uomini preferiscono le straniere”. E ancora “Il fascino delle donne dell’Est: una minaccia per le italiane?”. Questi i toni della puntata andata in onda il 18 marzo di “Parliamone sabato” su Rai1.
Online di informazioni errate e false notizie su flussi migratori e rifugiati ne girano fin troppe e noi, che per mandato monitoriamo le testate giornalistiche, di solito non ce ne occupiamo. Questa volta, però, facciamo un’eccezione: il video di un giovane youtuber che sostiene di rivelare la “verità sui migranti”, infatti, non si è limitato a fare il giro del web, ma ha raggiunto la televisione.
Rappresentano il 50% dei rifugiati a livello mondiale. Unhcr: allarmante tasso di persone, tra coloro che arrivano via mare, vittime di violenze sessuali e di genere Di 65.3 milioni di persone costrette ad abbandonare la propria casa a causa di persecuzioni e conflitti, circa la metà è rappresentata da donne e bambine. Più esposte in alcune società… Leggi tutto
Chi è un richiedente asilo, quali norme lo tutelano, quante sono le persone che oggi hanno diritto alla protezione internazionale nel nostro paese. 10 domande per testare quanto ne sai. A cura di Alessandro Lanni Realizzato in collaborazione con La nazionalità è un elemento per determinare il diritto a ricevere protezione […]
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Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
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