Proseguono le iniziative di Carta di Roma nelle redazioni delle principali testate informative italiane. Dopo Repubblica è stata la volta del Tg5: lunedì 29 ottobre il suo comitato di redazione ha organizzato e ospitato un incontro, allargato ai giornalisti del Tgcom24, con alcuni rappresentanti dell’Associazione Carta di Roma, tra cui Valentina Loiero, presidente dell’associazione e giornalista televisiva proprio del Tg5, Roberto Natale, presidente Fnsi, Giancarlo Ghirra, segretario Cnog, Laura Boldrini, portavoce Unhcr.
Primo obiettivo del seminario, molto partecipato grazie anche alla presenza di diversi redattori, alcuni caporedattori e due vicedirettori, era presentare il codice deontologico e discutere della sua applicazione nel lavoro quotidiano. A partire dalla lettera di un collega albanese inviata la scorsa settimana al quotidiano La Stampa in riferimento ad un brutto articolo di cronaca e letta ai presenti da Loiero, si è discusso della questione della nazionalità e della correttezza o meno del suo utilizzo nelle news. Anche sull’uso del termine “clandestino” c’è stato un ampio dibattito in cui i partecipanti si sono detti d’accordo sul carattere denigratorio e sull’inopportunità del suo uso. Inoltre si è discusso di come troppo spesso, a torto, finisca per ritenere più vendibili notizie in cui i cittadini stranieri sono legati ad eventi di cronaca nera, in particolare nel ruolo di presunti o reali colpevoli di reati.
Infine a tutti i presenti sono state distribuite le linee guida per l’applicazione della Carta di Roma e molti, apprezzando l’iniziativa, hanno sottolineato l’importanza di un’educazione su questi temi e la necessità di un percorso analogo a quello seguito dalla Carta di Treviso, a tutela dei minori.