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Un tavolo di confronto stabile tra mondo del giornalismo, associazioni e istituzioni per l’attuazione di Carta di Roma

Comunicato stampa

Un tavolo di confronto stabile tra mondo del giornalismo, associazioni e istituzioni per l’attuazione di Carta di Roma, l’idea lanciata al seminario organizzato da FNSI e UNAR oggi a Caserta. Anche il Comune di Caserta aderirà alla Carta di Roma

Caserta – Lunedì 16 aprile, “Solo un’alleanza stabile tra mondo del giornalismo, associazionismo e istituzioni locali può rendere efficaci i contenuti di Carta di Roma” afferma Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della Stampa Italiana (FNSI) all’incontro di oggi a Caserta promosso insieme a UNAR presso il nuovo Centro dei Servizi Sociali e Culturali del Comune nell’antico Palazzo Sant’Agostino a Caserta.

Un confronto organizzato da Associazione Stampa  Napoli, Ordine dei Giornalisti della Campania in collaborazione con il Comune di Caserta nell'ambito della Settimana della Cultura 2012 che ha coinvolto, il mondo dell’associazionismo locale, giornalisti, istituzioni e scuole del territorio.

La “Carta di Roma” è ancora troppo poco conosciuta nelle redazioni” ha detto Massimo Milone, caporedattore centrale del TRG Campania, “ma è un appello e uno stimolo che il mondo dell’informazione deve raccogliere”.

Giancarlo Castaldi della Caritas, un operatore spesso contattato dai giornalisti, ha esortato gli stessi a “smettere di arrivare sul luogo con una notizia già confezionata, cercando di raccontarla come pianificato, nonostante sia smentita dalla realtà”. Prendendo l’esempio di Castelvolturno, ha dimostrato che “l’effetto di quella strumentalizzazione è stato di creare il ghetto che i media stessi avrebbero voluto denunciare”. Ha aggiunto che “i media devono andare oltre la cronaca per rappresentare correttamente l'immigrazione che costituisce una risorsa economica decisiva per il Paese”. “Già dire sempre che l’immigrazione è un “problema” significa continuare a ignorare la necessità di restituire la complessità di un fenomeno variegato e sfaccettato e arrendersi alle più pericolose stigmatizzazioni” afferma Grazia Naletto di Lunaria, che ha raccontato in sintesi le storture e gli sbilanciamenti nella narrazione giornalistica di alcuni episodi e notizie di cronaca documentati anche nel Libro Bianco sul razzismo in Italia. Nello Zerillo dell’associazione Nero e non solo ha sottolineato quanto sia lento e difficile decostruire gli stereotipi sul “diverso” e sullo “straniero”, che i media hanno contribuito a rafforzare; e ha invitato i giornalisti ad indagare le cause di un fatto non soffermando sui soli effetti.

L’attenzione al linguaggio e proprio la  firma di Carta di Roma nel 2008 ha ispirato alcuni colleghi giornalisti a lanciare la rivista “Notizie migranti” che insieme a giovani ragazzi di seconda generazione ha deciso di raccontare l’immigrazione nella provincia di Caserta scegliendo di eliminare “le parole tossiche” (extracomunitario, nomade, zingaro, vù cumprà e clandestino) e provando a veicolare punti di vista diversi sul fenomeno.

Marco Buemi esperto UNAR, ha infine raccolto e rilanciato ai vari interlocutori presenti l’idea di un confronto costante tra associazionismo, giornalisti e istituzioni locali su questo tema. Idea raccolta subito dalSindaco Del Gaudio e dall’assessore De Negri che hanno annunciato la formale adesione del Comune di Caserta alla Carta di Roma, mentre l’Associazione Stampa promuoverà d’intesa con le interessate del territorio incontri specifici per approfondire e rendere attuativi i principi contenuti nel documento condiviso dai massimi organi della categoria giornalistica.

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