Al via la seconda fase della campagna #leparolevalgono, di Croce Rossa Italiana e Treccani
«Spesso quando si affronta il tema della migrazione si parla solo di numeri. Ma fermarsi alle cifre, senza scoprire i volti e le storie che ci sono dietro, significa non conoscere e non comprendere il fenomeno». Ad affermarlo Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italia che insieme a Treccani ha lanciato la campagna #leparolevalgono, ora entrata nella sua seconda fase, con l’obiettivo di promuovere il significato intrinseco e solidale della lingua italiana a partire da cinque termini: accoglienza, migrazione, asilo, dialogo, umanità.
L’umanità prima di tutto
È proprio con l’ultimo di questi episodi di cronaca che l’opinione pubblica ha ricominciato a interrogarsi e a riflettere sul peso delle parole e sulle responsabilità dei media nella loro scelta e diffusione, sulla tolleranza e la legittimazione dei predicatori d’odio e dei loro discorsi. La morte di Emmanuel, ucciso a Fermo per difendere la compagna chiamata “scimmia”, e i contestati commenti di alcuni politici hanno ricordato ancora una volta che in una società in cui l’hate speech è tollerato si creano le condizioni in cui più facilmente dalle parole si passa ai fatti, ai crimini d’odio.
Per evidenziare l’importanza dell’uso che si fa della lingua italiana, in questa seconda fase la campagna attraverso un video accosta alle cinque definizioni illustrazioni che lanciano un’interpretazione provocatoria di quelle stesse parole.