Sulle pagine dei giornali si torna a parlare del grave pestaggio avvenuto a fine gennaio a Genova, dove quattro uomini hanno aggredito e picchiato con spranghe quattro persone senza fissa dimora di origine slovacca, mentre dormivano in una piazza della città.
I detective oggi hanno a disposizione i nomi degli aggressori e sono stati capaci a ricostruire i fatti dell´avvenuto. Uno sguardo piú ampio, quello di Franca Stella sull’Unità di oggi, che cita i dati precisi: sono circa 50 mila le persone senza tetto in Italia, in maggior parte si tratta degli stranieri. Impossibile ipotizzare il movente del pestaggio ma la pista piú attendibile, secondo il Corriere Mercantile, rimane quella della vendetta, del regolamento di conti dopo un litigio avvenuto qualche sera prima. Come riporta il secolo XIX. Genova secondo gli inquirenti i quattro aggressori non hanno niente a che fare con i gruppi xenofobi.
Mentre si scoprono i dettagli dell’indagine di Genova, un nuovo caso di aggressione si consuma venerdí scorso ad Ostia, dove tre panettieri egiziani sono stati pestati a sangue da dodici persone munite di mazze da baseball e bastoni.
Un atto pianificato che sconvolge per la sua estrema crudeltá, ma che anche questa volta ci si affretta ad affermare che „Non é stato un atto di razzismo, ma di bullismo,“ cita al Corriere della Sera il titolare di un caffé vicino al luogo dell´aggressione contro gli egiziani ad Ostia. Una testimonianza che è stata resa attendibile anche dalla sottolineatura nel titolo dello stesso Corriere che parla di „ore contate per i bulli protagonisti del raid“. La causa di tutto sarebbe stato solo uno sguardo mal interpretato tra una delle vittime ed uno degli aggressori avvenuto poche ore prima nel bar di fronte al forno.
Giusta cautela e prudenza negli articoli, ma non possiamo non domandarci: che copertura avrebbe avuto un analogo episodio se fosse stato un italiano ad incrociare lo sguardo con l´aggressore di origine straniera?
Senza prove chiare, come ad esempio le frasi razziste pronunciate dall´aggressore durante l‘attacco, gli episodi come questi rimangono catalogati come atti di ritorsione e vendetta personale senza l’aggravante razzista o xenofoba. Anche nel caso in cui non fosse cosí.
Mazze e spranghe, raid nel forno. La Repubblica 16.2.2014
Raid con le mazze da baseball. Corriere della Sera Roma 16.2.2014
Raid anti immigrati. QN 16.2.2014
Agguato ai clochard. Un nuovo video inchioda gli aggressori. Il Secolo XIX. 16.2.2014
Clochard massaccrati, stretta finale. Corriere mercantile 16.2.2014
Clochard, cresce il popolo degli invisibili. L´Unitá 17.2.2014
Le ore contate per i bulli protagonisti del raid. Corriere della Sera Roma 17.2.2014
Raid notturno contro i clochard. La violenza che uccide l´umanitá. Corriere della Sera 16.2.2014