Un’iniziativa per far perdere posizione ai cittadini contro la diffusione di notizie false online: si tratta di bastabufale.it, appello voluto dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, e sottoscritto dagli autori dei principali siti di debunking (dediti, cioè, a smascherare i casi di disinformazione) italiani.
“Essere informati è un diritto. Essere disinformati è un pericolo” è lo slogan scelto: l’obiettivo, infatti, è quello di sensibilizzare gli utenti del web e di renderli più consapevoli. Riportare l’attenzione sul concetto di responsabilità civile è parte dell’iniziativa: «È necessario mobilitarsi, ciascuno di noi deve fare qualcosa per contrastare la disinformazione e contribuire a tutelare la libertà del web e la dignità di chi utilizza questo spazio che offre enormi opportunità culturali, relazionali ed economiche», ha commentato Laura Boldrini.
L’appello è rivolto a diversi soggetti. Il primo passo, nel contrasto al dilagare della disinformazione, è quello di educare i cittadini alla fruizione dei media: da qui, dunque, la necessità di far ricoprire a istituti scolastici e agli atenei un ruolo attivo nel fornire agli studenti gli strumenti per distinguere tra fonti affidabili e non, per sviluppare il senso critico e per imparare a verificare le informazioni. Allo stesso modo è richiesto alle personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, capaci di raggiungere un vasto pubblico, di schierarsi contro bufale e hate speech.
L’iniziativa si rivolge anche alle imprese affinché, sulla scia di quanto già promuovono campagne come #StopFundingHate, ci pensino due volte prima di pubblicare inserzioni pubblicitarie sui quei siti che hanno fatto della disinformazione e dell’incitamento all’odio una vera e propria strategia.
Ai social network, invece, si chiede di “assumersi le loro responsabilità di media company e indirizzare le loro politiche verso una maggiore trasparenza”.
Non poteva, inoltre, mancare un richiamo agli operatori del mondo dell’informazione, affinché assolvano al loro dovere di informare i cittadini dedicando particolare attenzione, nello svolgimento della professione, all’attività di verifica e fact checking.
Piera Francesca Mastantuono
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