È online Borderline un atlante interattivo sulle frontiere europee. Attraverso dati, mappe e video per raccontare i movimenti migratori verso l’Europa
Si tratta di un progetto di Stefano Liberti, Jacopo Ottaviani, Isacco Chiaf, video ed editing di Valeria Brigida, Raffaella Cosentino, Paolo Martino, Mario Poeta, Stefano Liberti, pubblicato su Internazionale.
È possibile consultare la mappa attraverso le sue diverse sezioni: le cifre degli arrivi; il costo del viaggio, il peso del welfare, l’apporto demografico o anche interrogandola per città, Stati o mari, come Calais, Mediterraneo, Fiumicino o Turchia.
I grafici supportano l’impatto già d’effetto dei numeri, che raccontano 1,8 milioni di migranti arrivai in Europa via mare dal 2008 al settembre 2016 (fonte Unhcr). Pur sembrando una cifra altissima in realtà corrisponderebbe allo 0,36% di tutta la popolazione europea, ma tenendo conto che queste persone non sono più tutte in Europa non si raggiunge neanche quella percentuale, già in partenza.
Si affrontano anche i cambiamenti demografici rilevando così che “da un lato l’aspettativa di vita della popolazione è in aumento, dall’altro i cittadini europei tendono a fare meno figli. Il discorso non vale per gli immigrati, che in media fanno più figli degli abitanti del posto” secondo le proiezioni dell’Istituto di demografia europeo “senza immigrazione la popolazione in Europa calerebbe del 5,4 per cento in 40 anni”.
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