Lo scopo principale del progetto Radar è quello di fornire gli strumenti atti a facilitare l’identificazione dei crimini d’odio, il cui mancato riconoscimento a sfondo razziale è identificata come una violazione dei diritti umani fondamentali. Tuttavia è molto complesso identificare i crimini d’odio innescati anche da pratiche comunicative verbali e non (linguaggio del corpo, immagini).
È pertanto sempre più difficile per i giuristi, le forze dell’ordine, i politici e l’opinione pubblica stabilire se un’aggressione fisica ha motivazioni xenofobe, perché è necessario interpretare il contesto in cui il fatto è accaduto.
Il progetto Radar ha realizzato un lavoro interpretativo utile a stabilire se i reati commessi siano crimini d’odio. I numerosi interventi internazionali previsti intendono analizzare i concetti di razzismo e xenofobia con una particolare attenzione al focus della costruzione comunicativa come strumento di contrasto. L’incontro si svolgerà a Palazzo Donini a Perugia, dalle 9 alle 14 di mercoledì 14 settembre.
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