A cura di Centro Astalli
Dal 4 all’11 luglio, presso la Casa del Cinema e il Museo MAXXI, avrà luogo la 20° edizione del Medfilm Festival: la più antica manifestazione internazionale di cinema di Roma e la prima in Italia dedicata alle cinematografie del Mediterraneo.
Questa sera, presso il Museo MAXXI, alle ore 20.00, si terrà la cerimonia di apertura del festival durante la quale verrà conferito il Premio Koiné a padre Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli.
Il Premio Koinè viene attribuito a personalità che operano in ambiti diversi e che si siano distinte, nella propria attività, per l’impegno a mantenere vivo il dialogo interculturale tra i popoli.
“Al Centro Astalli ho il privilegio di conoscere i rifugiati e di toccare con mano il loro dolore e le loro speranze. È un dolore che chiede giustizia. Accogliere quanti fuggono da guerre e dittature è, appunto, una questione di giustizia”, sottolinea La Manna, “L’Unione Europea ha il dovere di garantire ai migranti forzati l’accesso al diritto d’asilo in sicurezza, fornendo canali umanitari che impediscano loro di essere sfruttati dai trafficanti di rischiare la vita sui barconi”.
Il Premio Koinè 2014 sarà conferito a p. Giovanni La Manna per la sua attività e il suo impegno a favore dei diritti dei migranti e dell’accoglienza dei rifugiati.
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.