«Mare Nostrum e tbc, ¡10 poliziotti contagiosi a metà», scrive oggi Il Tempo.
«Contagiosi a metà». Che si tratti di una nuova definizione rubata al gergo medico? O più semplicemente di una frase senza senso? Rispetto al contenuto del pezzo firmato da Maria Grazia Coletti, oltre che priva di senso, la combinazione di termini scelta appare anche fuorviante: «“Nessuno dei poliziotti in questione – si puntualizza in una nota – risulta contagiato o affetto, allo stato attuale, da Tbc. I 10 casi segnalati presentano in realtà una positività al test della tubercolina. Questa positività – precisa la nota del ministero – in 9 casi può farsi risalire ad epoca precedente l’espletamento del servizio, verosimilmente anche in età infantile. Solo per un caso – si spiega – la cutipositività, rilevata successivamente, ha richiesto accertamenti clinici di secondo livello che hanno escluso la presenza di una malattia in atto”. In ogni caso, è la conclusione “è assolutamente escluso per tutti e dieci i dipendenti il rischio di contagiare terzi”».Questo il testo dell’articolo, nel quale vengono riportate le dichiarazioni del Viminale. Nessuno dei dieci poliziotti è affetto da tbc, tanto meno contagioso; il ministero dell’Interno non lascia spazio ai dubbi. «Contagiosi a metà», al contrario, ne lascia eccome: in questo contesto, non solo questa definizione è ridicola e falsa, ma ingannevole.
Per trovare una spiegazione a questo titolo, forse può essere d’aiuto leggerlo vicino a quello pubblicato ieri.
Stessa testata, stessa firma, 24 ore prima: «Mare Nostrum, allarme tbc. Contagiati dieci poliziotti». Ieri per Il Tempo era «allarme tbc»: «Dieci poliziotti positivi alla tbc, di cui uno che ha contratto l’infezione», afferma con sicurezza l’apertura dell’articolo, ripetendo le stesse informazioni poche righe dopo. Salvo poi dover smentire tutto il giorno dopo.
Qui, viene da pensare, entra in gioco il titolo «contagiosi a metà», che con la sua ambiguità maschera l’obiettivo del pezzo: quello di smentire le affermazioni fatte nel numero precedente.
Ecco gli articoli pubblicati dal Tempo: