Falak, una bimba siriana di 7 anni con un tumore all’occhio, è stata la prima a giungere in Italia in modo legale e sicuro grazie al corridoio umanitario aperto in Libano delle due organizzazioni cristiane. Insieme al fratello e ai genitori è atterrata a Roma il 4 febbraio scorso. Le sono state così assicurate le cure mediche di cui ha bisogno, impossibili da ottenere a Tripoli, dove viveva da due anni dopo la fuga da Homs.
Ieri l’arrivo di altri 93 rifugiati, tra i quali 41 bambini. Tra lacrime e sorrisi le famiglie sono arrivate al Terminal 5 di Fiumicino, per poi essere accolte nelle loro nuove case: i centri e le comunità che li ospitano in varie regioni italiane.
Oggi la stampa dedica ampio spazio all’iniziativa, con testate di ogni orientamento che ne parlano. Di seguito la rassegna stampa:
Noi profughi salvi in Italia, Corriere della Sera
Corridoi umanitari, messaggio all’Ue, L’Avvenire
Corridoi umanitari, L’Unità
Ma 93 siriani arrivano sorridenti a Fiumicino, L’Unità
A Roma 93 profughi siriani grazie al corridoio umanitario, Il Tempo
93 profughi in Italia grazie al corridoio umanitario, Il Manifesto
Roma spalanca il corridoio umanitario. In salvo 93 profughi, QN
Bimbi in fuga dalla guerra accolti a Roma, Il Messaggero
Dya e i suoi fratelli, dalle bombe in Siria alla vita in Italia: “Voglio tornare a scuola”, Il Fatto Quotidiano
L’Italia accoglie 93 rifugiati Gentiloni fa gli onori di casa, Il Giornale
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.