Le pagine dei giornali dedicano spazio, oggi, alla tragedia familiare che si è consumata a Roma. Una donna, dopo aver ferito con una coltellata il marito, aver ucciso due dei figli e aver ridotto in fin di vita la terza, si è suicidata.
La maggior parte dei titoli non enfatizzano le origini della donna e del resto della famiglia, di provenienza marocchina. Sono episodi troppo complessi e troppo delicati, per poterli ridurre, nel titolo, a una questione di nazionalità; questa almeno sembra essere la linea sposata dalla maggior parte delle testate presenti nella rassegna stampa di oggi.
C’è sempre, tuttavia, l’eccezione, così tra titoli come «Roma, la strage dei figli dopo una lite col marito» (La Repubblica) o «Litiga con il marito e massacra i bimbi» (Il Giornale) emerge quello di Libero: «Marocchina stermina la famiglia nella casa occupata». Improbabile che si tratti di una svista, dal momento che la testata ha deciso di forzare ulteriormente la mano affiancando a questo articolo il trafiletto «Uccisa a coltellate dall’ex del Senegal»; con questo secondo titolo, a pochi centimetri di distanza dall’altro, Libero strumentalizza un caso di di violenza di genere per rimarcare il messaggio con cui criminalizza i migranti.