Era il 2011. La “crisi Nord Africa” era in corso. Il naufragio del 3 ottobre si sarebbe verificato solo due anni dopo. Era in vigore il regolamento di Dublino II (ora siamo al III). L’operazione Mare Nostrum doveva ancora essere avviata (e poi chiusa). Avevamo un altro presidente del Consiglio e un altro ministro degli Interni.
Eppure a rileggere a cinque anni di distanza «Un’altra Lampedusa (che non si vede nei tg)», reportage dall’isola pubblicato sul Venerdì di Repubblica nel marzo 2011, sono molti gli elementi e le parole che risultano ancora attuali: dalle critiche verso l’atteggiamento dell’Unione europea al sensazionalismo operato della stampa, che mostra una Lampedusa diversa da come è in realtà.
Un interessante spunto di riflessione che il Venerdì ha ripescato dal suo archivio. Per leggerlo clicca qui.
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