Su L’Unità una storia ancora non ascoltata: quella di Cheikh, poeta senegalese che ha portato la letteratura italiana nel suo paese d’origine
Capita che i migranti non solo imparino molto bene l’italiano e scelgano la nostra lingua per la loro produzione culturale. Succede anche che taluni se ne innamorino a tal punto da voler condividere le opere letterarie con il proprio paese di origine. Marco Paciotti dalle pagine de L’Unità ci racconta la storia di Cheikh Tidiane Gaye, poeta e scrittore di origine senegalese che ha raccolto oltre 900 libri donati poi alla biblioteca del dipartimento di italiano dell’università Cheikh Anta Diop di Dakar.
Leggi qui la storia di Cheikh.