A cura di Babelmed
Martedì 16 giugno si terrà il secondo incontro del progetto R.O.M. – Rights of Minorities, a cura del magazine Babelmed.net.
L’evento affronterà le drammatiche conseguenze che i diffusi pregiudizi romfobici e le propagande politiche xenofobe e populiste hanno sulla vita dei gruppi romanès in Francia, Italia, Spagna e Turchia. Disagi abitativi, esclusione sociale, difficoltà ad accedere ai servizi sanitari di base, scarsi livelli di scolarizzazione, negazione della cittadinanza ed elevato rischio di apolidia sono solo alcuni dei problemi che affliggono i circa 12 milioni di rom, sinti, kalé, manouches e romanichels che attualmente vivono in Europa.
La questione dell’alloggio è sicuramente un nodo centrale. In Italia, su 180mila rom e sinti, 40mila vivono in condizioni inumane, tra baraccopoli, insediamenti tollerati o “campi” attrezzati erroneamente considerati l’espressione di un presunto e strumentale nomadismo, ma che in realtà sono la forma abitativa tipica della povertà più estrema. Questa minoranza esclusa e ghettizzata vive in condizioni di estremo degrado, in cui i diritti umani non sono minimamente garantiti: il 90% è sotto la soglia di povertà, il 20% non ha accesso alla copertura sanitaria di base e l’aspettativa di vita è ridotta di 10 anni rispetto alla media nazionale. Come in ogni contesto di disagio socio-economico, i tassi di analfabetismo e dispersione scolastica sono molto elevati e l’accesso all’istruzione superiore è estremamente limitato (1%).
Ne parleremo con: Federica Araco (giornalista, coordinatrice del progetto R.O.M., babelmed, Italia); Nathalie Galesne (giornalista, caporedattrice di babelmed, Francia); Antonio Ardolino (OsservAzione); Emil Costache (Casa dei Diritti Sociali); Riccardo Magi (Consigliere comunale a Roma, presidente di Radicali Italiani); Carlo Stasolla (presidente dell’Associazione 21 luglio).
Seguirà la proiezione del documentario Fuori Campo di Sergio Panariello (70’, Italia, 2014), che racconta le storie di donne e uomini rom che vivono in “normalissime case” e affrontano i problemi e le preoccupazioni di ogni giorno come qualsiasi altro cittadino nell’Italia di oggi. Invisibili e silenziosi, queste persone spesso non riescono a far sentire la loro voce, offuscata dalle rappresentazioni distorte, parziali e strumentali della propaganda di alcuni politici e di gran parte dei media.
L’appuntamento è alle ore 17.30 presso la biblioteca Franco Basaglia di Roma (via Federico Borromeo, 67).
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