La Corte d’appello di Torino ha stabilito che il diniego di iscrizione di una testata con direttore responsabile di nazionalità non italiana è discriminatorio
Un ulteriore successo per i giornalisti stranieri: ieri, 16 gennaio, la Corte d’appello di Torino ha confermato che il diniego di iscrizione della testata Prospettive Altre, fondata da Ansi e Cospe, con direttrice responsabile la giornalista Domenica Canchano – all’epoca della presentazione della domanda cittadina peruviana – è discriminatorio. Nel giugno del 2014, infatti, il Tribunale di Torino aveva respinto la richiesta di iscrizione che vedeva Canchano nel ruolo di direttrice, ritenendo fondamentale il requisito della cittadinanza italiana previsto dall’articolo 3 della legge sulla stampa 47/1948. Per ordine della Corte d’appello ora il Tribunale di Torino di procedere con la registrazione del periodico telematico.
“Finalmente, abbiamo vinto – ha dichiarato Viorica Nechifor, presidente Ansi – È stata una battaglia di civiltà e questa è una vittoria molto importante, che entrerà nella storia del riconoscimento dei diritti dei cittadini di origine straniera nel nostro paese”.
I precedenti
Una vittoria essenziale era già stata ottenuta quando, nel 2015, la richiesta di registrazione come testata giornalistica del portale www.cartadiroma.org con Domenica Canchano alla guida è stata accolta in prima istanza dal Tribunale di Roma: per la prima volta una giornalista di cittadinanza non-comunitaria riusciva a ricoprire la carica di direttrice responsabile di un periodico italiano senza che fosse necessario presentare ricorso.