È disponibile il MOOC (Massive Open Online Course) “Contrastare l’odio online” realizzato nell’ambito del progetto “REASON” – REAct in the Struggle against ONline hate speech”, promosso e finanziato dalla Commissione europea, ideato e coordinato da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, IRS – Istituto per la ricerca sociale SCARL e Associazione Carta di Roma.
Il MOOC è disponibile gratuitamente sulla piattaforma eduopen.org ed è pensato come strumento di formazione asincrona in grado di connettere la dimensione teorica del contrasto all’hate speech alla dimensione pratica, volta all’identificazione di strategie, azioni e buone pratiche capaci di combattere le forme d’odio presenti nella nostra società.
Il corso, di tipo base e composto da cinque moduli, è rivolto a chiunque voglia approfondire il tema del discorso d’odio online e “onlife”. Nel primo modulo si delineerà il contesto teorico di riferimento con l’obiettivo di fornire una definizione di “odio” e “discorsi d’odio”. Nel secondo modulo si analizzeranno le caratteristiche dell’ambiente digitale che ne facilitano la propagazione. In seguito, si affronteranno alcune forme di odio, in particolare l’antisemitismo, l’antiziganismo, l’islamofobia (modulo tre) e si definiranno gli strumenti di contrasto all’odio online, analizzando l’approccio giuridico e la prospettiva educativa (modulo quattro). Il quinto modulo sarà suddiviso in più opzioni, destinate a diversi target: magistratura e forze dell’ordine; giornalisti e professionisti della comunicazione; insegnanti e pubblica amministrazione e cittadini; attivisti, associazioni e ong.
A partire dal 24 ottobre fino al 21 novembre, ogni settimana sarà pubblicato un nuovo modulo, composto da brevi video per un totale di venti ore di formazione. Per chi vorrà approfondire in autonomia le tematiche affrontate, saranno disponibili dei materiali di approfondimento (letture consigliate, filmografia, segnalazioni di progetti, ecc.) all’interno dei singoli moduli. Al termine di ogni modulo è previsto un quiz finale, il superamento dei quali è necessario per il rilascio di un attestato di partecipazione.
Le iscrizioni al corso sono aperte fino al 15 dicembre 2022. Il corso chiuderà il 31 dicembre 2022, per conseguire l’attestato è necessario concludere le attività entro tale data (i corsi archiviati non rilasciano attestato).
Come accedere al MOOC “Contrastare l’odio online – REASON”:
Tra i docenti del corso:
Roberto Bortone, Coordinatore progetto REASON, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Milena Santerini, Professoressa Ordinaria di Pedagogia Generale, Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Stefano Pasta, Ricercatore in Didattica e Pedagogia Speciale, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, autore di “Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell’odio online”
Paola Barretta, Portavoce Associazione Carta di Roma, Ricercatrice Osservatorio di Pavia
Federico Faloppa, Professore Ordinario di Studi Italiani e Linguistica all’Università di Reading – UK, Coordinatore Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio
Eva Rizzin, Responsabile scientifica dell’Osservatorio Nazionale sull’Antiziganismo – CREa, Università degli Studi di Verona
Giovanni Ziccardi, Professore Associato di Informatica Giuridica, Università degli Studi di Milano
Elisabetta Mancini, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Capo ufficio di staff del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Nannerel Fiano, Ricercatrice in Diritto costituzionale, Università degli Studi di Milano
Alessandra Galluccio, Ricercatrice in Diritto penale, Università degli Studi di Milano
Walter Quattrociocchi, Professore associato di Informatica, direttore del Center of Data Science and Complexity for Society (CDCS), Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Michele Marangi, Docente di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento e di Peer&Media Education, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Paola Barretta
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