“Qui vivo, qui voto”. Ad Arezzo al voto simbolico i cittadini stranieri
È quasi il 10% la popolazione straniera che vive nella città di Arezzo. La quarta città per numero di immigrati della Toscana. Ed è qui che si svolgeranno il 31 maggio prossimo le prime elezioni “simboliche” per cittadini stranieri organizzate in Italia.
L’iniziativa denominata “Qui vivo, qui voto” trae ispirazione da un’analoga esperienza promossa nella città tedesca di Friburgo nel maggio del 2014. Ad Arezzo a promuoverla è l’Associazione Culturale del Bangladesh nell’ambito del progetto europeo IParticipate realizzato da ANCI Toscana.
Nello stesso giorno delle elezioni amministrative si allestiranno dei seggi per raccogliere il voto, per ora “simbolico”, dei cittadini stranieri che risiedono ad Arezzo. La consultazione si dovrebbe svolgere nella centrale piazza San Iacopo ma il prefetto ha subordinato il via libera ad un parere del ministero dell’Interno.
Non si tratta infatti delle classiche e ormai superate elezioni dei cosiddetti consigli degli stranieri. Nessuna lista “nazionale” o candidature per forme di rappresentanza parallele. Si utilizzeranno delle schede elettorali speciali ma con le stesse sigle delle 16 liste che si presentano ad Arezzo e i cittadini stranieri esprimeranno la preferenza per uno dei 9 candidati a Sindaco della città.
«Ci siamo stancati di essere oggetto di discussione e dibattito delle campagne elettorali ed essere chiamati con il porta a porta solo per le primarie dei partiti», sostiene Tito Anisuzzaman presidente dell’Associazione Culturale del Bangladesh.
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