“Chissà chi riceverà uno dei cinque organi di Emmanuel, il giovane nigeriano barbaramente ucciso dopo un pestaggio a due passi da piazza del Popolo a Fermo. Magari lo riceverà un ariano puro, di quelli che credono che ci sia ancora la superiorità della razza. Magari un cinese, giallo e con gli occhi a mandorla che lavora in un sottoscala. Magari un africano, più nero ancora di lui, che ha superato la violenza del suo paese. Magari un italiano, di quelli che portano i vestiti alla Caritas. Magari, semplicemente, una persona“.
È l’apertura dell’articolo di Raffaele Vitali, presidente Cronisti Marche e direttore di www.laprovinciadifermo.com, dove è stato pubblicato.
Prosegue con durezza l’articolo, fino ad arrivare ad una conclusione secca “Emmanuel lo abbiamo ammazzato. Tutti” elencando “da chi blocca le procedure di accoglienza, da chi pensa che fargli pulire una strada gratis sia rubare il lavoro a un italiano, da chi racconta che un profugo prende 35 euro al giorno, da chi li chiama scimmie, da chi li compatisce, da chi accetta le frange violente, da chi si fa bello sui giornali con paroloni, da chi semplicemente accetta silente per 364 giorni all’anno, parlando solo di fronte alla morte, proprio quando dovrebbe stare zitto”.
Nell’indicibilità di commento, riportiamo di seguito la rassegna stampa completa di quanto accaduto a Fermo:
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