La presidente dell’Associazione Carta di Roma, Valentina Loiero, era intervenuta lunedì 16 luglio con un editoriale intitolato «Errori di stampa» pubblicato sul sito dell’associazione e ripreso da molti altri siti e portali, per porre l’attenzione sulla copertura mediatica di vicende che riguardavano migranti e richiedenti asilo.
La sollecitazione congiunta dell’Associazione Carta di Roma e dell’Unhcr, che sul caso dell’intervista a volto scoperto e con tanto di generalità dell’unico sopravvissuto al recente naufragio nel Mediterraneo aveva da subito preso posizione, ha fatto intervenire tempestivamente i direttori delle testate che hanno rimosso il video o tutelato il migrante.
Facciamo riferimento in particolare alla rimozione dal sito web di La Repubblica e all’oscuramento del volto del migrante operato da Corriere.it e segnaliamo che anche Il Manifesto, Melting Pot, Africa News e Boats4People hanno ritirato l’intervista video in questione.
Sull’uso errato e stigmatizzante dei termini come quello di “clandestino/i” aspettiamo invece ancora delle risposte e delle motivazioni valide per giustificarne ancora l’utilizzo.
Diamo atto che esistono delle testate che hanno abolito il termine riuscendo comunque in modo completo e articolato a raccontare la cronaca del fenomeno migratorio, a riprova del fatto che un’altra informazione è possibile.
Vedi pagina de «Il Quotidiano della Calabria».
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