#nohatespeech. Facebook risponde alla chiamata del ministero tedesco della Giustizia
Dopo la richiesta del ministero della Giustizia tedesco, Facebook ha annunciato che lavorerà con il Governo per contrastare hate speech e xenofobia online. La partecipazione di diversi internet service provider e social network consentirà la formazione di una task force che avrà l’obiettivo di individuare e rimuovere velocemente i contenuti che incitano all’odio.
«L’idea è di individuare meglio i contenuti che violano la legge e rimuoverli più velocemente dal web», ha commentato il ministro della Giustizia, Heiko Maas, dando notizia dell’iniziativa. Secondo la legge tedesca, infatti, i commenti pubblici che incitano alla violenza contro un particolare gruppo su base etnica o religiosa sono punibili con una condanna che può arrivare a un massimo di tre anni di detenzione.
Poche settimane prima il Ministro aveva criticato Facebook accusando il social network di non fare abbastanza per il controllo dell’hate speech e osservando come gli interventi di rimozione di contenuti a sfondo sessuale esplicito fossero più rapidi rispetto a quelli riguardanti post e commenti promotori di odio razziale.
Nonostante non abbia affermato di aver intenzione di modificare la propria policy su ciò che è considerato offensivo e quindi removibile, Facebook in occasione dell’annuncio della task force ha ribadito il proprio impegno a voler sostenere le organizzazioni che monitorano l’hate speech online.
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