Alcuni riconoscono crediti formativi per i giornalisti.
GIOVEDI’ 10 OTTOBRE 2024
Città dell’AltraEconomia – Sala Biagetti – Largo Dino Frisullo, 00153 Roma (guarda la mappa)
DALLE 14.30 ALLE 17.30
Migrazioni: il ruolo del giornalismo tra polarizzazione e informazione
Formazione a cura di Carta di Roma, in collaborazione con UNHCR e con l’Associazione Stampa Estera. Secondo il sondaggio pubblicato di recente su Le Monde “più i media parlano di migrazioni più le opinioni si polarizzano”. In una fase di politicizzazione sul tema delle migrazioni, è essenziale che i professionisti della comunicazione diano conto della complessità delle migrazioni, a partire dai contesti di partenza, dai cambiamenti nelle rotte migratorie, dalle persone migranti e rifugiate come fonti autorevoli della comunicazione. L’incontro mira a offrire una riflessione su cosa “fa notizia” a livello nazionale e internazionale quando si parla di persone migranti e rifugiate nel contesto italiano e internazionale. Saluti di Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio
Intervengono: Federico Fossi, ufficio comunicazione UNHCR Italia, Alidad Shiri, giornalista, portavoce della Comunità afghana nella tragedia di Cutro, Daniele Biella, giornalista e scrittore, Ricardo Gutierrez, giornalista, segretario European Federation of Journalists (EFJ), Tom Kington, giornalista, The Times e Los Angeles Times, Associazione Stampa Estera, Patricia Thomas, giornalista, Associated Press, Associazione Stampa Estera
Modera: Anna Meli, vice-Presidente Carta di Roma. Conclude Annalisa Camilli, giornalista e scrittrice.CREDITI PER I GIORNALISTI: per le persone iscritte all’Ordine dei Giornalisti, la partecipazione dà diritto a 5 crediti formativi, iscrizioni su www.formazionegiornalisti.it DALLE 19 ALLE 20.30
“Troppo neri”, presentazione del libro di Saverio Tommasi con le fotografie di Francesco Malavolta
Incontro con gli autori, modera Sabika Shah Povia, giornalista.
C’è una sola regola fra le persone migranti in partenza: “Non si inizia mai un viaggio insieme a un congiunto”. Per questo i congiunti si separano prima della partenza, dandosi appuntamento solo all’arrivo, raccontandosi delle bugie a cui fingono di credere, pur sapendo che probabilmente non si rivedranno mai più. Oltre alle persone che affrontano viaggi spietati e pericolosi, ci sono ragazze e ragazzi arrivati in Italia piccolissimi, senza conoscere i Paesi in cui sono nati se non nel racconto delle famiglie, o semplicemente nati sul nostro suolo. Ragazzi e ragazze senza cittadinanza, senza passato, troppo neri per essere considerati italiani, o troppo italiani per essere considerati nigeriani, etiopi o afghani. A scuola imparano la storia italiana, la letteratura, l’educazione civica, ma non hanno gli stessi diritti dei loro compagni italiani. Le migrazioni hanno tanti volti e sono tutte persone. Scardinando i luoghi comuni, così come fa sempre nel suo lavoro di giornalista, e senza mai perdere tenerezza o lucidità, Saverio Tommasi racconta alcune di queste storie vere, drammatiche ma anche piene di vita e di speranza, insieme al fotogiornalista Francesco Malavolta, che accompagna queste narrazioni con le sue fotografie intense, frutto di molti anni di lavoro in viaggio per il mondo.
L’incontro é organizzato nell’ambito del progetto Effetto Farfalla, che si pone l’obiettivo di rafforzare, nellз giovanз dagli 11 ai 19 anni, comportamenti positivi per contrastare le discriminazioni e promuovere il rispetto di tutte le diversità.
VENERDì 11 OTTOBRE 2024
Città dell’AltraEconomia – Largo Dino Frisullo, 00153 Roma (guarda la mappa)
DALLE 14.30 ALLE 16.30 – SALA BIAGETTI
Persone rifugiate e migranti: testimoni di pace e fonti di conoscenza
Il Refugee Journalism Project afferma che i giornalisti europei dovrebbero potenziare un giornalismo collaborativo e ripensare ai loro reportage perché spesso “le persone rifugiate e migranti sono poste in una condizione di osservazione passiva nella costruzione di narrazioni che le vedono coinvolte in prima persona”. Come valorizzare il ruolo e le competenze delle persone migranti e rifugiate? L’incontro intende sviluppare un confronto intorno al ruolo di un’informazione inclusiva e accurata. Saluti di Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del LazioIntervengono, S. Em. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI (video-messaggio), Giulia Bosetti, Giornalista, RaiNews24, Manuela De Marco, Caritas Italiana, Servizio Studi e Ricerche, Lucia Capuzzi, Giornalista, Avvenire, Vittorio Longhi, Giornalista, Scrittore, Mamadou Kouassi, Mediatore culturale, Ispiratore del film “Io Capitano”, Flavio Di Giacomo, portavoce OIM. Modera: Paola Barretta, Portavoce Associazione Carta di Roma Carta di Roma.Incontro dell’Associazione Carta di Roma é organizzato in collaborazione con Caritas e con il sostegno di Informa.CREDITI PER I GIORNALISTI: per le persone iscritte all’Ordine dei Giornalisti, la partecipazione dà diritto a 4 crediti formativi, iscrizioni su www.formazionegiornalisti.it DALLE 18.30 ALLE 21 – SALA OCEANIA
Proiezione del film documentario “A Nord di Lampedusa” (Italia, 2024)
A seguire un dialogo con gli autori Davide Demichelis e Alessandro Rocca. Intervengono: Alessandra Ballerini, Avvocata, Cristina Cattaneo, Medica e antropologa, professoressa di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttrice del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense, presso la stessa Università, Vito Fiorino, Giuseppe Giulietti, già presidente Fnsi e coordinatore nazionale dell’associazione Articolo21, e Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola valdese. Modera: Paola Barretta, portavoce associazione Carta di Roma, e Eleonora Camilli, giornalista.Evento a cura di Associazione Carta di Roma in collaborazione con 8XMille della Tavola valdese. “Quelle urla che salivano dall’acqua mi sembravano versi di gabbiani, invece erano uomini”. Sono le parole di Vito Fiorino che il 3 ottobre del 2013, in rada, in attesa dell’alba per uscire a pesca con un gruppo di amici, si è accorto di essere circondato da naufraghi che chiedevano disperatamente aiuto. Dieci anni dopo, partendo da Lampedusa, l’isola che è diventata la seconda casa di Vito, intraprendiamo un viaggio alla ricerca di alcune di quelle persone a cui ha regalato una seconda vita. Nasce così un road movie attraverso l’Europa, che dall’Italia arriva in Norvegia, passando per i Paesi Bassi e la Svezia. Persone, che dieci anni fa rischiarono di annegare, oggi hanno una nuova esistenza: lavorano, vivono con le loro famiglie o con amici, perfettamente integrate nelle città piccole o grandi in cui risiedono, dalla Svezia ai fiordi della Norvegia. Incontriamo tra gli altri, Alex, Solomon, Fanus e Abraham che solo quest’anno Vito ha scoperto di aver salvato. In questo incontro trova la conferma di un’idea che coltiva da sempre: “La nostra vita ha una storia, che ci porta al nostro destino”.
Il documentario è una produzione esecutiva Gruppo Icaro – Rimini, In collaborazione con Associazione Hic sunt Leones, con il sostegno di Fondazione compagnia di San Paolo, con il contributo di GMC Travel, con il contributo di Hotel i Dammusi di Borgo Cala Creta. Con il patrocinio di: OIM, Amnesty international Italia, Gariwo – La foresta dei giusti.
La musica al Sabir: indipendente e internazionale
Il programma artistico musicale di Sabir viene curato in collaborazione con Roma Incontra Il Mondo: quattro serate di musica indipendente e internazionale, per un festival che metterà in scena la musica del presente nel Mediterraneo. Nei diversi incontri durante le giornate, continueremo a praticare la solidarietà grazie alla partecipazione di autricɜ e artistɜ, e con il protagonismo della società civile del Mediterraneo e di chi in prima persona lotta per esercitare i propri diritti. Sabir è parte di una comunità con un’eredità culturale comune, in dialogo per costruire futuri senza barriere!
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