Si chiama Accountable Journalism. Anche la Carta di Roma è presente
L’Ethical Journalism Network e il Donald W. Reynolds Journalism Institute, che opera presso l’Università del Missouri, lanciano oggi la nuova versione della piattaforma online Accountable Journalism, il più grande database di codici dentologici relativi al mondo dei media, facilmente navigabile. Uno degli obiettivi del progetto è quello di porsi come punto di riferimento in costante evoluzione, da tenere aggiornato grazie anche al contributo degli utenti.
«Questa banca dati è uno dei servizi più popolari del RJI, siamo felici di poter far squadra con l’Ethical Journalism Network per espanderla e renderla più semplice all’uso», ha commentato Randy Picht, direttore del Reynolds Journalism Institute. «La flessibilità nella ricerca consentirà ai professionisti della comunicazione, ai formatori e agli studenti di analizzare in modo formidabile la deontologia giornalistica a livello globale», ha aggiunto. Picht.
Gli utenti, infatti, possono cercare i codici deontologici non solo in base al paese, ma anche in base all’argomento toccato, all’organizzazione che lo ha emanato, alla regione e alla data di origine. L’Accountable Journalism, inoltre, include ora nuovi codici e materiali sull’hate speech, tema problematico su più livelli.
«La rilevanza dei codici deontologici giornalistici non è mai stata più pertinente di quanto non lo sia nell’attuale panorama – afferma Aidan White, direttore dell’Ethical Journalism Network – Con i rapidi cambiamenti che la crescita di internet porta con sé, abbiamo più bisogno che mai di un giornalismo eticamente corretto, per proteggere l’integrità della libertà d’espressione. Questo è un lavoro importante che incoraggia lo sviluppo di codici deontologici e l’analisi di come essi si relazionino alla pratica giornalistica».
Per allargare ulteriormente il dibattito sull’ Accountable Journalism database, l’EJN e il Reynolds Journalism Institute organizzano una discussione online in streaming, il 23 novembre alle 16 italiane (15 gmt): “Cracking the Code to Accountable and Ethical Journalismon”. Si può assistere al dibattito attraverso la pagina Google Plus dell’Ethical Journalism Network a questo link e i partecipanti possono interagire ponendo domande attraverso gli strumenti offerti dal social media.
I promotori del progetto invitano giornalisti, formatori e organizzazioni a visitare la piattaforma e a segnalare l’eventuale assenza di codici scrivendo a contact@accountablejournalism.