Disinformazione e xenofobia. Giornalista allontanato da Mediaset per due servizi falsi
Mediaset allontana il giornalista autore di due servizi “taroccati” – come li definisce l’Ansa – andati in onda rispettivamente a Quinta colonna il 27 aprile 2015 e a Dalla vostra parte il 3 aprile.
Un rom truffatore e orgogliosamente impunito e un musulmano estremista che invocava lo sterminio dei cristiani. Questi i personaggi che il giornalista sembra aver chiesto di recitare a un giovane di origine rom. È stato il programma Striscia la notizia a svelare non solo che il giovane intervistato nei due servizi era lo stesso, ma anche che gli sarebbe stato offerto del denaro in entrambi i casi (il servizio di Striscia la notizia a questo link).
«Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli – hanno dichiarato Brachino, direttore di Videonews e responsabile di Quinta colonna, e Giordano, direttore del Tg4 e responsabile di Dalla vostra parte – autore dei due servizi ‘Truffatore rom: così rubo le macchine agli italiani” e “Sono d’accordo se fanno lo sterminio”. Come denunciato da Striscia la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha “interpretato” il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano senza essere né l’uno né l’altro».
«Con questi servizi – hanno aggiunto i due direttori – Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi. La nostra credibilità nell’approfondire fatti e notizie è nota al pubblico, che non a caso sta attribuendo grande successo a entrambi i programmi. E per fortuna esistono gli anticorpi per individuare ed espellere chi, a questa credibilità, attenta in qualsiasi modo».
La vicenda rappresenta un’inquietante analogia con quanto denunciato il 22 aprile dalla trasmissione di Servizio Pubblico, in onda su La7, durante la quale una ragazza rom ha affermato di essere stata pagata 20 euro da una giornalista di Mattino 5, trasmissione in onda su Canale 5. L’associazione Carta di Roma chiese allora un intervento urgente all’Ordine dei Giornalisti per fare al più presto chiarezza sulla vicenda.
[…] Negli ultimi mesi abbiamo assistito al lancio a livello nazionale – e il clima elettorale in vista delle regionali di maggio certamente ha contribuito – di una nuova campagna di odio verso il diverso, immigrato, rom o sinto che sia. Il tutto grazie ad un profluvio di talk e trasmissioni televisive che rilanciano messaggi espliciti: «Questi qua vivono sulle nostre spalle, sono violenti, portano disordine e malattie e rubano il lavoro agli italiani!» […].
Per l’appello di Carta di Roma contro la disinformazione che genera xenofobia cliccare qui.