Un manuale online raccoglie le buone prassi messe in atto dagli stati membri dell’Unione europea
A cura di Cronache di ordinario razzismo
Ogni giorno, in tutta l’Unione europea, si registrano reati generati dall’odio contro rappresentanti di minoranze religiose e migranti. Per reagire a questo fenomeno, l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (Fra) ha pubblicato oggi un manuale di buone pratiche su come combattere queste forme di reati. La guida è il frutto delle attività del gruppo di lavoro sulla lotta ai reati generati dall’odio.
«I reati generati dall’odio ledono non soltanto la vittima, ma anche gli individui appartenenti al suo stesso gruppo e minano la coesione sociale», afferma il direttore della Fra, Michael O’Flaherty, come si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia. «Per contrastare efficacemente i reati generati dall’odio è necessario riunire le risorse e prendere a esempio le iniziative che già funzionano. Nell’Unione europea esistono numerose buone prassi che dovremmo sfruttare al meglio».
Il manuale online raccoglie le misure che i paesi dell’Ue stanno utilizzando per contrastare i reati generati dall’odio, con informazioni specifiche sulla loro attuazione e valutazione. «E questo non è che l’inizio», spiega l’Agenzia: già, perchè il manuale «è un documento in fieri che sarà rivisto e aggiornato nei prossimi mesi, destinato ai responsabili delle politiche e ai funzionari di polizia, che sono invitati a rivedere e adattare le prassi di altri paesi al proprio contesto nazionale».
Lunaria è impegnata in prima persona, inseme a diversi partner internazionali, nella lotta contro la diffusione degli hate crimes. In particolare l’associazione è attualmente parte del progetto europeo Together: fighting against hate crime, dedicato proprio al costrasto ai crimini d’odio e al sostegno alle vittime.