In risposta alle lettere arrivate al giornale sulla tragedia di Lampedusa il direttore dell’Avvenire Marco Tarquino scrive “Mi soffermo solo sul fatto che si continua a definire i profughi dal Corno d’Africa e dalla Siria e tutti gli altri migranti irregolari dei “clandestini”. Pensi bene a quel che dice, se può. La clandestinità per una persona, ovunque sia nata, può essere una scelta in determinate condizioni, mai una condizione di vita, o addirittura un marchio o uno stato di colpa. Non mi stanco di ripeterlo: nessun essere umano è clandestino sulla faccia della terra degli uomini e
e sotto al cielo di Dio“