La rete dei diritti dei migranti inglese ha scelto di affidare ad un video la propria denuncia sull’importanza di un uso corretto del linguaggio quando si parla di migrazione. E’ dal 2006 che il Migrants’ Rights Network, una giovane e dinamica ONG che lavora in attività e campagne a favore dei diritti dei migranti, lavora anche in ambito culturale per abbattere le barriere del pregiudizio e l’auto rappresentazione delle minoranze etniche.
Il video è un Manifesto che chiede con tono pacato ma deciso il riconoscimento di pari dignità nella convinzione che “quando i diritti dei migranti sono calpestati anche i diritti dei nativi sono a rischio”. Lanciato su You Tube in occasione della giornata del Migrante il video ha ottenuto in poco tempo quasi 10 mila visualizzazioni. L’interprete del Manifesto è Musa Okwonga, scrittore, musicista ed editorialista dell’Huffington Post. La sua bocca nel primo piano dell’inquadratura iniziale scandisce una lunga serie di termini, da “illegals” ad “aliens” da “guest workers” a “undesireable”. “Ci hanno chiamato con queste parole ma noi sappiamo che la globalizzazione è la realtà che i migranti hanno aiutato a creare”, continua Okwonga nel video. Dignità e diritti per tutti le parole d’ordine del Manifesto che contiene anche un utile riflessione sull’uso delle parole.
Anna Meli
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