Quanto l’informazione sui migranti fatta dai media influenza l’opinione pubblica? Tanto. Questa è la risposta che emerge leggendo l’articolo scritto da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, basato sui dati tratti da un’indagine commissionata dalla testata stessa.
Mentre l’Istat afferma che gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono 4.377.000 (dati aggiornati a gennaio2013) e rappresentano poco più del 7% della popolazione che risiede stabilmente in Italia, gli italiani sovrastimano la presenza degli immigrati. Secondo quanto afferma lo studio realizzato da Ipsos per il Corriere, il 69% degli italiani intervistati è convinto che la presenza di stranieri sia superiore alla realtà e quasi un quarto crede che essi costituiscano almeno la metà della popolazione totale. Una percentuale, quella del 69%, che è trasversale, come puntualizza Pagnoncelli; la disinformazione e la percezione sbagliata, quindi, toccano tutti, al di là del partito politico di riferimento.
Già nel 2003 la ricerca “ExtraCommunication . Monitor su informazione e immigrazione” realizzata nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Equal rilevava uno «scollamento tra la sensibilità comune e l’effettiva fisiologia dei fenomeni migratori» dovuto «in buona parte di risposte ancorate al senso comune e dunque anche all’immaginario dei media». La distorsione principale riguardava proprio la percezione della presenza straniera in Italia: 4 intervistati su 5 sovrastimavano il numero di immigrati presenti a Roma rispetto al dato effettivo, pari nel 2002 solo 6,7% della popolazione residente secondo il dossier Caritas di quell’anno. A non considerare corretta l’informazione sul tema della migrazione erano gli stessi lettori: oltre la metà degli intervistati riteneva che fosse superficiale o faziosa e circa il 49% la giudicava allarmistica.
A undici anni di distanza Nando Pagnoncelli torna a sottolineare quanto i media possano influenzare la percezione dell’opinione pubblica: «Emerge con evidenza un pesante problema di informazione – scrive il giornalista – Se il tema dell’immigrazione difficilmente potrà sottrarsi all’emergenza che lo caratterizza, una maggiore conoscenza dell’effettiva realtà dell’immigrazione regolare e del suo contributo al funzionamento del nostro paese può essere utile a favorire un dibattito meno drammatizzante».
Di seguito l’articolo di Nando Pagnoncelli: