Immigrazione: il punto di vista di cittadini, operatori e migranti attraverso la fotografia

Fotografia, ricerca e confronto nel progetto che porterà alla realizzazione di una mostra in 40 scatti sul sistema d’accoglienza

Che ritratto uscirebbe dell’accoglienza di migranti e rifugiati, se a tracciarlo fossero loro stessi, insieme a cittadini e operatori? Questo l’esperimento al centro del progetto Integr-Azione, realizzato nell’ambito di “Bologna cares!” e basato sulla combinazione tra fotografia, ricerca e azione partecipata.

Un metodo chiamato Photovoice, ideato dall’associazione Awakening in collaborazione con l’Università di Padova, che si sviluppa in più fasi: i partecipanti riflettono in gruppo sull’argomento trattato, analizzandone aspetti positivi e negativi, per poi scendere in strada a scattare; infine discutono quanto prodotto e selezionano le immagini da presentare alle istituzioni e alla comunità, accompagnate da proposte di cambiamento.

Saranno 4 le categorie coinvolte, divise in altrettanti gruppi: operatori dell’accoglienza, richiedenti asilo e rifugiati ospiti delle strutture del territorio, cittadini con posizioni critiche rispetto al sistema d’accoglienza e cittadini, invece, che lo sostengono.

Il percorso, che fornirà anche nozioni e tecniche base di fotografia, sarà aperto da un primo incontro il 27 aprile, al quale seguiranno 8-9 appuntamenti con cadenza settimanale. Il risultato finale sarà una mostra composta da 40 fotografie, inaugurata in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il 20 giugno.

È possibile candidarsi entro le 12 del 26 aprile, inviando una email a e.degliespostimerli@laimomo.it. La partecipazione è gratuita e non richiede particolari requisiti e competenze, se non l’interesse per la tematica, la passione per la fotografia e la disponibilità di tempo per partecipare ai vari incontri (8/9 in tutto, a cadenza settimanale).

Per maggiori informazioni, si veda la pagina dell’iniziativa.