Su WeWorld
Tre giorni di idee, film, musica, racconti e visioni sui diritti delle donne e la lotta agli stereotipi e alle barriere di genere, tutti ad accesso libero e gratuito.
Tre giorni di talk, dibattiti, performance, mostre e film, tutti ad accesso libero e gratuito, per parlare della condizione femminile. Torna il 20, 21 e 22 maggio il WeWorld Festival, l’evento sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo, in programma per la sua 12esima edizione a BASE Milano.
Tema centrale di questa edizione saranno le barriere di genere, tutte, quelle visibili ed evidenti e quelle più difficili da vedere, ma che molte persone vivono ancora, tutti i giorni, nella loro vita famigliare, sociale, professionale.
Dalle barriere legate ai ruoli genitoriali (“mammi” o papà?), alle barriere nella lingua e nella cultura; dal modo in cui possiamo parlare di queste barriere ai bambini e alle bambine, ai progetti per rendere le nostre città più a misura di donna; fino ai social, uno strumento per combattere le barriere o per crearne di nuove? Dalla più evidente, eppure poco indagata, il nostro corpo; ai soffitti di cristallo, ancora da infrangere, in politica e sul lavoro. Fino al femminismo ambientalista, con le lotte femministe per il clima.
Tra le protagoniste e i protagonisti, la cantautrice Francesca Michielin, la sociolinguista Vera Gheno; le blogger di “MammadiMerda” (Sarah Malnerich e Francesca Fiore), l’imprenditrice digitale e attivista Veronica @spora Benini, l’autore femminista Jude Ellison Sady Doyle, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari; il comico e content creator Pierluca Mariti (“piuttosto_che”), la scrittrice e influencer Fiore Manni, le attrici Debora Villa, Teresa Cinque e Antonella Questa, il “filosofo femminista” Lorenzo Gasparrini, la giornalista Corinna de Cesare, la scrittrice e giornalista Jennifer Guerra, la drag queen e attivista per i diritti LGBTQIA+ Cristina Prenestina, il medico Edoardo Mocini, fondatore di “Medicina inclusiva”, l’influencer e antropologa del corpo Giulia Paganelli (“evastaizitta”), l’economista femminista Azzurra Rinaldi, la giornalista del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini, l’architetta Florencia Andreola, curatrice del progetto “Sex& the City”, l’influencer Karen Ricci, la consulente politica e autrice TV Maria Cafagna. E molti altri.
Protagonista del WeWorld Festival anche la fotografia con la mostra fotografica collettiva CosìLontane, Così Vicine. Le Storie di WeWorld a cura di Renata Ferri, Caporedattrice Photo Editor IO Donna – Corriere della Sera. La mostra è una rilettura di genere dei reportage fotografici realizzati post Covid sui progetti di WeWorld dai fotografi Arianna Arcara (Italia), Davide Bertuccio (Benin), Giovanni Diffidenti (Ucraina), Milchele Lapini (Italia e Moldavia), Pietro Lo Casto (Italia), Maurizio Galimberti (Italia), Claudio Majorana (Italia), Camilla Miliani (Mozambico), Vincenzo Montefinese (Italia), Rocco Rorandelli (Italia), Francesca Volpi (Libano). Con un allestimento scenografico e immersivo le potenti immagini selezionate sapientemente da Renata Ferri raccontano le periferie del Mondo e restituiscono voce a chi non ce l’ha. Le foto saranno accompagnate dalle parole della giornalista inviata di guerra e direttrice Radio Bullets Barbara Schiavulli.
La mostra sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 19 (entrata libera e gratuita senza necessità di prenotazione).
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