Il dibattito pubblico è attraversato da stereotipi e pregiudizi nei confronti di immigrati e rifugiati che spesso degenerano in reati e attacchi razzisti: questa campagna vuole combatterli
I movimenti nazionalisti, populisti e xenofobi che mescolano strumentalmente euroscetticismo, intolleranza, odio e razzismo per aumentare il loro consenso nell’opinione pubblica rappresentano un pericolo per la costruzione di una società europea democratica, unita, coesa e pacifica.
Il dibattito pubblico è attraversato da stereotipi e pregiudizi nei confronti di immigrati e rifugiati che spesso degenerano in reati e attacchi razzisti. Questa tendenza ha conosciuto un’accelerazione dopo gli ultimi attentati terroristici e mette a rischio la coesione sociale: è molto urgente che la società civile europea rafforzi i suoi sforzi per combattere ogni forma di intolleranza, stigmatizzazione e discorsi di odio nei confronti di immigrati e rifugiati.
Per questo motivo, è stata lanciata la campagna internazionale online Words are stones, di Lunaria (associazione di promozione sociale che si occupa di volontariato, ricerca, migranti) in collaborazione con Antigone (Grecia), SOS Racisme (Spagna), Grenzelos (Autria), Adice (Francia) e Kisa (Cipro).
I protagonisti dei 5 video di un minuto sono due giovani alle prese con scene di vita quotidiana nelle quali la narrazione intrisa di xenofobia e di razzismo si scontra con la realtà delle cose: la partita di calcio, il cibo, il bar, il pronto soccorso, una festa.
I video sono stati realizzati da Stefano Argentero (regia e animazione), Juri Fantigrossi (fotografia e montaggio), Fabio Fortunato (tecnico di registrazione) e Riccardo Pieretti (doppiaggio) con la tecnica dell’animazione di plastilina in stop-motion.
Per saperne di più, clicca qui.
Piera Francesca Mastantuono