Carta di Roma sollecita l’Ordine dei giornalisti: necessaria chiarezza sulla vicenda che vede protagonista una ragazza rom
L’Associazione Carta di Roma chiede all’Ordine dei giornalisti che venga presa in esame la vicenda emersa da un’intervista di Servizio Pubblico, in onda su La 7, durante la quale una ragazza, di origine rom, ha affermato di essere stata pagata 20 euro da una giornalista di Mattino 5, trasmissione in onda su Canale 5, per rilasciare alcune dichiarazioni.
La giovane intervistata è la protagonista di un servizio giornalistico andato in onda l’8 aprile scorso nella trasmissione Mattino 5. Nel servizio, intervistata presso il campo di Castel Romano, la ragazza raccontava di riuscire a guadagnare fino a mille euro al giorno grazie a furti e rapine, aggiungendo: 《Se lavoro li faccio in un mese. Chi se ne frega se rubiamo a una vecchietta, tanto lei poi muore. Io mi tengo i soldi e sto a posto!》.
A distanza di poche settimane Servizio Pubblico ha diffuso un’intervista in cui la stessa giovane donna dice di essere stata avvicinata da una giornalista all’uscita da scuola e afferma che la stessa le abbia offerto 20 euro chiedendole in cambio di pronunciare quelle parole di fronte alla telecamera.
I fatti descritti evidentemente vanno chiariti. E, nel caso in cui vengano accertate responsabilità, sanzionati. Ma Carta di Roma ritiene che questa vicenda debba anche portare a una riflessione più ampia sul ruolo dell’informazione televisiva in tema di immigrazione. È infatti sempre più frequente assistere a servizi che sembrano costruiti e confezionati per consolidare luoghi comuni xenofobi anziché per raccontare la realtà.