Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli organizzatori del festival dedicato al Mediterraneo durante il quale, sabato scorso, un gruppo ha fatto irruzione accusando le ong di promuovere il traffico di essere umani
Al grido di “ong scafiste” un gruppetto di rappresentanti del Movimento Nazionale e Gioventù Identitaria ha fatto irruzione al panel “Confini e orizzonti: la nuova geopolitica del Mediterraneo” in corso al Museo del Tessuto di Prato nell’ambito di Mediterraneo Downtown.
Un’azione violenta messa a punto da una quindicina di persone, arrivate da Roma, con il preciso intento di cercare visibilità e provocare i partecipanti. Il Festival, che durerà fino a domani, ha trattato molti temi legati all’immigrazione e all’accoglienza dei migranti con incontri e dibattiti di alto livello, diventando evidentemente bersaglio dei dimostranti del gruppo di neo fascisti che ha preso di mira in particolare il panel a cui partecipava anche lo studioso islamista Oliver Roy.
I promotori del Festival, COSPE, Amnesty International Italia, Legambiente, Libera, Comune di Prato, Regione Toscana, condannano fermamente questi gesti antidemocratici, respingono al mittente le accuse di prendere soldi per salvare vite umane, e auspicano che proprio manifestazioni con incontri e dibattiti come quelli di Mediterraneo Downtown, contribuiscano a cambiare il clima di odio e violenza che sta crescendo nel nostro paese.
Foto di @Juri Castellani