In mano a Papa Francesco la Carta di Roma
Al termine della udienza generale il presidente di Carta di Roma Giovanni Maria Bellu ha consegnato a Papa Francesco la Carta di Roma, codice deontologico su migranti, richiedenti asilo e rifugiati siglato da Cnog e FNSI.
Il Papa durante l’udienza generale di oggi, salutando i gruppi italiani, ha ricordato tra gli altri l’associazione “Carta di Roma” incoraggiando “ciascuno – ha detto – a proseguire l’impegno verso i bisognosi e i rifugiati”. Un saluto esteso alle organizzazioni aderenti all’Associazione Carta di Roma, nata nel 2011 per dare piena attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione che ne fanno parte, ovvero: A buon diritto, Acli, Amnesty International, Arci, Archivio immigrazione, Asgi, Associazione 21 Luglio, Associazione articolo 21, Comunità di Capodarco, Centro Astalli, Cestim, Cospe, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia-Fcei, Federazione Nazionale della stampa, Youth Press Association, Istituto Paralleli, Lunaria, Ordine dei Giornalisti, Rete G2 – Seconde generazioni, Unione Forense per i Diritti Umani, Unhcr (invitato permanente) e Unar (osservatore permanente).
Bellu ha salutato Papa Francesco nel cosiddetto “baciamano” a fine udienza, al quale hanno partecipato anche Franco Siddi, segretario della Fnsi, Pietro Suber, vicepresidente di Carta di Roma delegato del Consiglio dell’ordine dei giornalisti, Valentina Loiero, ex presidente di Carta di Roma, Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, Marco Buemi dell’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, Antonio Russo responsabile immigrazione delle Acli e Anna Meli di Carta di Roma.
Gli organizzatori stimano in circa 25.000 i partecipanti alla udienza generale.