Di Anna Meli
Associna, la rete di giovani italo cinesi, si riunirà a Roma dal 9 all’11 ottobre per un incontro nazionale che festeggerà i 10 anni di attività. Nata spontaneamente sul web nel 2005, la rete si trasforma nel tempo in associazione con gruppi operativi in varie città italiane, da Milano a Prato a Roma e Torino.
«Siamo ragazzi nati o cresciuti in Italia che, stufi di essere giudicati e classificati per il proprio involucro esteriore, cercano di sfatare i luoghi comuni come la generale chiusura della comunità cinese in Italia» si afferma nella mission dell’associazione.
Con l’obiettivo di abbattere i pregiudizi gli attivisti di Associna hanno partecipato a iniziative territoriali e dibattiti di livello nazionale, come quello per l’acquisizione della cittadinanza tornato in discussione nelle aule parlamentari in questi giorni. E proprio dal Parlamento partirà la tre giorni organizzata dall’associazione. Una delegazione di ragazzi e ragazze italo cinesi venerdì 9 ottobre farà una visita guidata per conoscere da vicino le aule di Montecitorio e Palazzo Madama. Un modo per sensibilizzare all’importanza della partecipazione alla vita pubblica e far sentire più vicine le istituzioni del paese in cui vivono.
L’associazione e i suoi attivisti hanno lavorato molto nel corso di questi dieci anni per abbattere il concetto di comunità cinese come blocco uniforme al suo interno. Il fardello della notoria chiusura dei cinesi se lo sono scrollati di dosso parlando l’italiano come madrelingua, frequentando spesso con successo le scuole italiane e riaffermando con determinazione e non senza qualche classico scontro familiare l’esigenza di percorsi di vita diversi dalla prima generazione. «Non abbiamo necessità di integrarci quanto non ne ha qualsiasi persona nata o cresciuta in Italia. Noi seconde generazioni non siamo degli immigrati: nel Bel Paese ci siamo sempre stati» ci ricordano da anni i giovani di Associna, insieme alla Rete G2.
Il tratto distintivo dell’incontro nazionale di Roma sembra essere proprio quello delle storie di successo e del ruolo dei modelli positivi di cui parlerà il presidente onorario di Associna Marco Wong. Una carrellata di volti più o meno noti che vanno dalla giornalista di Ballarò Mary Pan alla fashion designer Sabrina Hu, al cantante pop Alex Chen, uno dei protagonisti del programma “Italiani made in China”, si alterneranno sul palco dell’Hotel American Palace di Roma sabato 10 ottobre per testimoniare che seguire le proprie aspirazioni si può e che la “multi-identità” può essere un valore aggiunto.
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