Da giorni sulla stampa leggiamo di quartieri di tutta Italia apparentemente pieni di terroristi pronti a farsi saltare in aria, simili a “califfati” annidati in periferia ed equiparabili a succursali dell’Isis in cui “l’esasperata rivendicazione della propria identità culturale” può arrivare “fino alla follia del martirio.” Chiaramente, nessuno sta dicendo che Tor Pignattara e tutti gli altri gli quartieri citati nel resto dell’articolo non siano attraversati da tensioni sociali e problemi di vario tipo. Tuttavia, l’estrema semplificazione che emerge da questi servizi è scorretta ed estremamente dannosa. E d’altronde, l’immagine della stessa Molenbeek data in questi ultimi mesi non è stata sempre aderente alla realtà. Lorenzo Bianchi, Vice, 26 marzo
Da giorni sulla stampa leggiamo di quartieri di tutta Italia apparentemente pieni di terroristi pronti a farsi saltare in aria, simili a “califfati” annidati in periferia ed equiparabili a succursali dell’Isis in cui “l’esasperata rivendicazione della propria identità culturale” può arrivare “fino alla follia del martirio.”
Chiaramente, nessuno sta dicendo che Tor Pignattara e tutti gli altri gli quartieri citati nel resto dell’articolo non siano attraversati da tensioni sociali e problemi di vario tipo. Tuttavia, l’estrema semplificazione che emerge da questi servizi è scorretta ed estremamente dannosa. E d’altronde, l’immagine della stessa Molenbeek data in questi ultimi mesi non è stata sempre aderente alla realtà.
Lorenzo Bianchi, Vice, 26 marzo
Come già accaduto dopo gli attacchi di Parigi, gli attentati di Bruxelles hanno nuovamente dato il via alla ricerca da parte delle testate italiane di quartiere italiani equivalenti a Molenbeek.
Un articolo di Lorenzo Bianchi, pubblicato da Vice, passando in rassegna servizi e articoli degli ultimi giorni, mette in evidenza quanto il paragone fatto tra i rioni multietnici italiani e l’ormai nota zona belga sia superficiale e poco aderente alla realtà. Ne consigliamo la lettura qui.
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