Uno dei due poliziotti barbaramente trucidati ieri davanti alla sede di Charlie Hebdo a Parigi si chiamava Ahmed e serviva, da poliziotto, il suo paese. Sono circa il 10% della popolazione i musulmani francesi. Una presenza storica e molto attiva nella vita sociale e culturale del paese. Una comunità offesa e colpita che si è fatta sentire attraverso la voce di numerose associazioni. Le Conseil Français du Culte Musulmane (Cfcm), l’organismo che rappresenta la componente musulmana in Francia, ha espresso dure parole di condanna per «un atto barbaro di estrema gravità. Un attacco alla democrazia e alla libertà di stampa».
La nota diramata oggi dal presidente del Cfcm, Dalil Boubakeur, raccoglie il richiamo di Hollande all’unità e invita tutti i musulmani di Francia a partecipare alla manifestazione nazionale del 10 gennaio prossimo «per affermare il loro desiderio di vivere insieme in pace nel rispetto dei valori della Repubblica».
Per approfondire:
«Il fondamentalista e l’agente Ahmed», La Repubblica 08.01.2015
«Cresce il peso delle comunità musulmane», Il Sole 24 Ore 08.01.2015
L’immagine è tratta da “Matite arabe per Charlie Hebdo”, pubblicata dal blog editoriaraba.wordpress.com. La vignetta è di Khalid Albaih, disegnatore sudanese.
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