L'”emergenza” che domina il dibattito istituzionale

Ampio il dibattito, ma pochi gli esiti concreti

«L’orientamento dell’opinione pubblica rischia di essere condizionato più dalle rappresentazioni del dibattito politico offerte dai media che dalla cognizione esatta dell’effettivo operato delle istituzioni». Con questa motivazione Lunaria ha portato avanti per sei mesi il monitoraggio del dibattito parlamentare su immigrazione, asilo, cittadinanza, discriminazioni e razzismo.

Watchdog è il nome del progetto di monitoraggio condotto da Lunaria, sostenuto da Open Society Foundations.

I progetti e le proposte di legge presentate nel corso dell’ultima legislatura, così come il dibattito nelle commissioni e nelle aule parlamentari sono stati dominati da una parola chiave: “emergenza“. È ancora in questi termini che si fa riferimento ai rifugiati e ai migranti giunti in Italia. “Emergenza in mare”, “emergenza sbarchi”, “emergenza del sistema di accoglienza”, “emergenza sanitaria”, “emergenza di ordine pubblico”; gli atti legislativi e non esaminati dall’osservatorio declinano l'”emergenza” in molti modi . «Siamo dunque davvero di fronte a un'”emergenza”? – si interroga Lunaria – O piuttosto l’evocazione ormai pluridecennale di questa parola serve solo a mantenere salda una “gestione emergenziale” delle politiche migratorie e degli interventi di accoglienza e inclusione sociale dei migranti e dei richiedenti asilo che giungono nel nostro paese e in Europa?». In effetti guardando alla nostra rassegna stampa, nello stesso periodo preso in esame dal monitoraggio (01/02/15-05/08/2015) su 10.5667 articoli 2.884 ricorrono alla parola emergenza.

Come rileva Lunaria le proposte di legge presentate sono 98, ma le leggi significative definitivamente approvate ed entrate in vigore sono solo 4. Tra queste ben 61 riguardano i diritti cittadinanza, 19 sono relative alle politiche migratorie e all’immigrazione, 8 si occupano di discriminazioni e di razzismo, 6 intervengono sulla disciplina dell’asilo, 3 si focalizzano sulla regolamentazione della costruzione di nuovi edifici di culto e una si occupa sia di immigrazione che di asilo.

Gli atti parlamentari non legislativi (interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, mozioni, ordini del giorno) sono almeno 286 e riguardano in grande maggioranza le migrazioni (110) e l’asilo (93). Seguono una pluralità di argomenti specifici affrontati in 48 atti, mentre sono 25 quelli su discriminazioni e razzismo, 8 quelli che vertono sia sulle migrazioni che sull’asilo e solo 2 quelli che si occupano di diritti di cittadinanza.

L’emergenza che sembra emergere da questo primo rapporto, tuttavia, non sembra affliggere le materie argomento degli atti analizzati, quanto l’incapacità delle istituzioni di produrre, a fronte dell’ampio dibattito, misure d’intervento concrete. «Una gestione “regionale” delle politiche migratorie e sull’asilo – puntualizza Lunaria – sembra destinata ad assumere una rilevanza crescente e tuttavia vi sono scelte politiche e normative che il nostro paese potrebbe adottare da subito, anche unilateralmente e a livello nazionale».

Per il rapporto cliccare qui.

I progetti, i disegni di legge e gli atti non legislativi della XVII legislatura monitorati da Lunaria sono disponibili nel database on line sul sito di Cronache di Ordinario Razzismo.