La Corte Suprema della Turchia l’11 gennaio 2018 ha giudicato incostituzionali le motivazioni dell’arresto del giornalista Şahin Alpay e dell’economista e editorialista Mehmet Altan disponendo il loro rilascio. Tuttavia, i giudici del Tribunale penale di Istanbul e il governo turco hanno contestato la sentenza e hanno deciso di non autorizzarne la scarcerazione. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio abuso, una forzatura incostituzionale che non è accettabile. Siamo molto preoccupati per la repressione nei confronti dei media avviata dal presidente Erdogan, che ha assunto i contorni di una deriva liberticida con l’imposizione del silenzio alla libera stampa e alla libertà di pensiero con arresti di intellettuali, giornalisti, attivisti, avvocati, magistrati, insegnanti. Articolo 21, Fnsi, NoBavaglio, Diritto e libertà promotori di questa petizione, chiedono a tutte le associazioni di giornalisti e alle organizzazioni per i diritti umani di prendere una posizione ferma contro questa grave violazione dei diritti della categoria dei giornalisti, ma anche di decine di migliaia di cittadini turchi oggetto di una vera e propria persecuzione. Chiediamo l’immediata liberazione dei nostri colleghi e ci auguriamo che la sentenza della Corte Costituzionale possa rappresentare la base per una nuova giurisprudenza che favorisca la liberazione di altri giornalisti in attesa di processo in Turchia per le stesse accuse, ovvero di messaggi subliminali per favorire il tentativo di golpe del luglio 2016, e per alcuni di propaganda o addirittura appartenenza a organizzazioni terroristiche.
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