Il documentario mostra, dalla viva voce dei bambini di 80 anni fa, vittime e carnefici, fascisti, ebrei e partigiani, il racconto della più terribile guerra della storia moderna
“Lili Marlene – la guerra degli italiani” è un documentario di Pietro Suber, scritto con Amedeo Osti Guerrazzi e Donatella Scuderi, per la regia di Pietro Suber. E’ andato in onda in due puntate il 10 e 11 giugno 2020 su Focus e il 26 gennaio, nella versione cinematografica da 100′. Ha vinto il premio Monte Carmignano per l’Europa 2020 ed è candidato ai Premi di Donatello 2021 nella sezione documentari. E’ visibile online andando sul sito Mediaset Play, digitando “Lili Marlene”.
La seconda guerra mondiale vista dal basso, attraverso le storie straordinarie di cittadini comuni. Per meglio capire cosa abbia rappresentato questa follia collettiva per il nostro paese gli autori hanno ripercorso quegli anni con il racconto di storie poco conosciute e le testimonianze di uomini e donne che hanno vissuto in prima persona, oppure attraverso i racconti dei parenti più vicini, quegli eventi drammatici.
Storie viste attraverso gli occhi e le parole di vittime e persecutori, vincitori e vinti. Un racconto collettivo che descrive la paura, l’angoscia e i rari momenti di esaltazione provati da famiglie comuni durante il più grande conflitto armato di sempre. Il tutto introdotto da un narratore che, filmato nei luoghi simbolici, racconta prima il contesto e poi introduce la storia vera e propria.
Ne emerge un affresco immediato e corale degli italiani di quegli anni in una dimensione il più delle volte trascurata da film e documentari: la guerra vista non solo attraverso una serie di eventi bellici, ma con gli occhi delle persone – i bambini di allora – che l’hanno vissuta in gran parte lontano dal fronte, nelle città e nelle campagne.
Paola Barretta