È stata lanciata ieri la campagna europea “Media Against Hate”, che chiede ai media di reagire concretamente contro l’hate speech e la discriminazione. A promuoverla, nell’ambito di un progetto europeo che coinvolge, tra gli altri, l’italiana Cospe, la European Federation of Journalists (Efj).
Il ruolo svolto dai giornalisti e dai media per informare su questioni relative ai flussi migratori è cruciale e spesso influenza in maniera determinante l’opinione pubblica: “L’hate speech e gli stereotipi verso migranti e rifugiati – scrive l’Efj – hanno oggi più che mai bisogno di essere controbilanciati da un buon giornalismo e azioni concrete che mirino al contrasto dell’odio da parte dei media, così da definire nuovi ed etici standard comunicativi, soprattutto quando si parla di soggetti sensibili”.
La campagna prevede la pubblicazione sul sito www.mediaagainsthate.org delle buone pratiche in campo editoriale che promuovono standard etici e libertà di espressione: “Saranno risorse per i professionisti nel settore della comunicazione e delle organizzazioni della società civile per combattere contro l’odio dei media”, spiega la Federazione europea dei giornalisti.
Altro strumento della campagna è rappresentato dalla formazione: workshop sul contrasto all’hate speech saranno organizzati nei paesi europei in cui è promosso il progetto, così da diffondere conoscenze e competenze e creare virtuosi meccanismi osmotici di buone pratiche.
A gennaio, inoltre, sarà lanciato un contest video con l’obiettivo di dare visibilità a esempi concreti di contro-narrativa.
Per consultare la campagna clicca qui
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
Leggi tutti gli articoli su immigrazione, asilo e minoranze pubblicati dalla stampa italiana.
Quiz: quanto ne sai di persone migranti e rifugiate?
Le migrazioni nel 2021, il nuovo fact-checking di Ispi
Trump e G7 catalizzano l’attenzione dell’informazione mainstream
© 2014 Carta di Roma developed by Orange Pixel srlAutorizzazione del Tribunale di Roma n° 148/2015 del 24 luglio 2015. - Sede legale: Corso Vittorio Emanuele II 349, 00186, Roma. - Direttore responsabile: Domenica Canchano.