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Media contro l’odio: lanciata ieri la campagna europea

Promossa dall’European federation of journalists (Efj) ha l’obiettivo di raccontare e promuovere l’uso di buone pratiche editoriali contro l’hate speech

È stata lanciata ieri la campagna europeaMedia Against Hate, che chiede ai media di reagire concretamente contro l’hate speech e la discriminazione. A promuoverla, nell’ambito di un progetto europeo che coinvolge, tra gli altri, l’italiana Cospe, la European Federation of Journalists (Efj).

Il ruolo svolto dai giornalisti e dai media per informare su questioni relative ai flussi migratori è cruciale e spesso influenza in maniera determinante l’opinione pubblica: “L’hate speech e gli stereotipi verso migranti e rifugiati – scrive l’Efj – hanno oggi più che mai bisogno di essere controbilanciati da un buon giornalismo e azioni concrete che mirino al contrasto dell’odio da parte dei media, così da definire nuovi ed etici standard comunicativi, soprattutto quando si parla di soggetti sensibili”.

Buone pratiche contro l’odio

La campagna prevede la pubblicazione sul sito www.mediaagainsthate.org delle buone pratiche in campo editoriale che promuovono standard etici e libertà di espressione: “Saranno risorse per i professionisti nel settore della comunicazione e delle organizzazioni della società civile per combattere contro l’odio dei media”, spiega la Federazione europea dei giornalisti.

Altro strumento della campagna è rappresentato dalla formazione: workshop sul contrasto all’hate speech saranno organizzati nei paesi europei in cui è promosso il progetto, così da diffondere conoscenze e competenze e creare virtuosi meccanismi osmotici di buone pratiche.

A gennaio, inoltre, sarà lanciato un contest video con l’obiettivo di dare visibilità a esempi concreti di contro-narrativa.

Per consultare la campagna clicca qui

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