Quando anche le competenze dei cosiddetti “espatriati” iniziano a non essere considerate indispensabili
Comunemente non sono chiamati migranti economici, ma expat. Sono i bianchi che lasciano il proprio paese alla ricerca di opportunità lavorative e di uno stile di vita migliori. I tempi, però, si stanno facendo sempre più duri anche per loro, dal momento che le mete preferite stanno pian piano sviluppando proprio quelle competenze che in passato offrivano quasi solo gli expat.
A raccontarlo un articolo di Limes che guarda da una prospettiva diversa alla migrazione economica: «Migranti d’Europa, tornate(vene) a casa!». Interessante spunto alternativo per riflettere sui flussi migratori.