MODEL RELEASED. Prostitutes soliciting on a street corner.
«Nei primi cinque mesi del 2014 erano sbarcate in Italia 218 nigeriane, 1400 in tutto l’anno. Nei primi cinque mesi del 2015 ne sono già arrivate 698, tre volte tante, più che in tutto il 2013. Significa che a dicembre di quest’anno potrebbero essere almeno 4mila le schiave trascinate sui barconi per finire a battere sui marciapiedi del paese. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), infatti, il 70 per cento delle giovani che arrivano da Lagos seguendo le rotte degli scafisti è destinata alla prostituzione».
Rilanciamo un reportage di Piero Messina e Francesca Sironi pubblicato dall’Espresso che parla di un fenomeno che, seppure sotto agli occhi di tutti, è spesso ignorato: lo sfruttamento delle donne migranti provenienti da alcuni paesi africani, in particolar modo dalla Nigeria. «Per loro lo sbarco in Italia è l’inizio di un nuovo incubo: la prostituzione forzata – leggiamo nel sommario – Accade a centinaia di donne africane. Così i trafficanti approfittano dell’esodo dei profughi. Ma il governo italiano non lo vede».
È possibile leggere l’articolo a questo link: «Dalla Nigeria con orrore».
Pylos e il silenzio dell’informazione
A Lampedusa c’è la tomba di una giovane donna di nome Ester. Aveva 18 anni e veniva dalla Nigeria. Era incinta ed è morta di stenti su un barcone carico di migranti rimasto in balia delle onde per giorni
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