Oggi a Milano alla Scuola di Giornalismo Walter Tobagi, con Unchr, Gad Lerner ed Associazione Carta di Roma parliamo di immigrazione, rifugiati e fake news
Con Carlotta Sami, portavoce Unhcr, Gad Lerner, giornalista, Alessandro Lanni, Giornalista, Danilo De Biasio, docente Scuola di Giornalismo e Direttore Festival Diritti Umani siamo stati alla scuola di giornalismo dell’Università Statale di Milano per affrontare il tema “Migrazioni, fonti e fake news”.
La portavoce Unchr, Carlotta Sami ha sottolineato come «70 milioni rifugiati nel mondo siano una centralità della questione migratoria che è materia di discussione e di dibattito pubblico e politico. Fondamentale è seguire il percorso di accoglienza e di inclusione sociale, a questo proposito Unhcr è impegnata anche nel monitoraggio dei centri di accoglienza. La grande sfida sarà quella di capire come affrontare le migrazioni forzate per cause ambientali».
Prosegue Sami «Unchr è impegnato in molti paesi africani: il Sahel dove sono in corso migrazioni forzate e uccisioni. C’è grande preoccupazione per il Sud Sudan e per quanto potrebbe accadere tra Etiopia ed Eritrea. Con inoltre un dato di insieme: solo il 3% della popolazione africana esce dall’Africa, la maggior parte si muove all’interno del continente africano».
Il giornalista Gad Lerner, a proposito di strumenti di narrazione giornalistica da utilizzare per raccontare le migrazioni: «Andare nei luoghi simbolo, affrontare alcuni snodi delle migrazioni, per esempio lo sfruttamento del lavoro, approfondire la conoscenza di alcuni paesi africani come il Niger e la Nigeria, raccontare le periferie – e conclude – derubricare a folclore una pulsione profonda dell’Italia fondata sulla contrapposizione tra campanili che è sempre esistita vuol dire rischiare di alimentare la divisione sociale».
Foto di Danilo Di Biasio via Twitter