I 10 ragazzi ospitati nelle strutture della zona potranno farsi conoscere attraverso le parole del bimestrale “La Nostra Voce”
Una rivista bimestrale realizzata da dieci richiedenti asilo provenienti da Senegal, Gambia, Burkina Faso, Zambia, Ghana, Mali. È il progetto della cooperativa Il Cenacolo, che coinvolge le strutture d’accoglienza gestite nel Mugello.
Si chiama “La Nostra Voce” e sarà distribuito gratuitamente in 200 copie ogni due mesi: «L’idea – ha raccontato Matteo Conti, presidente de Il Cenacolo – è nata quando abbiamo letto la commozione negli occhi di un giovane ghanese subito dopo avergli dato una matita e un quaderno».
Uno spazio per far conoscere le storie degli autori e per consentire loro di esprimere il proprio punto di vista, spesso dimenticato dai media. La voce dei rifugiati, infatti, fatica a emergere: se prendiamo, per esempio, i dati riferiti al 2015 elaborati dall’Osservatorio di Pavia per il nostro rapporto annuale, “Notizie di confine”, scopriamo che sono stati interpellati direttamente solo nel 7% dei servizi mandati in onda dai tg primetime sul tema dell’immigrazione, contro il 31% raggiunto dai politici.
Attraverso la rivista i ragazzi possono raccontare da cosa sono fuggiti, il viaggio, le paure e le speranze prima e dopo l’arrivo in Italia. Da un lato un modo per consentire ai richiedenti asilo di sfogare le proprie emozioni, di parlare dei traumi subiti, trovando nella penna una terapia. Dall’altro la possibilità per i cittadini del Mugello di conoscere e capire chi sono davvero questi vicini venuti da lontano.